martedì 24 agosto 2010

Allarme falsi stupri in Grecia

Dopo la pausa estiva, riprende l'attività del blog. Parlando di vacanze.

Vacanze finite male per un britannico, l'insegnante Ross Mitchell, che ha deciso di trascorrerle in Grecia, dove per sua sfortuna ha dovuto subire l'onta di una falsa accusa ad opera di una svedese, bugiarda per professione. La 26enne aveva infatti stilato un contratto assicurativo che la risarciva in caso di violenza sessuale, e aveva deciso di farlo fruttare accusando di stupro uomini innocenti prima di dileguarsi nel nulla. Altri tre inglesi sono cadute nella trame della donna: Mitchell è l'ultimo della serie.

La svedese ha dichiarato alle autorità greche di essere stata violentata dall'insegnante in una camera d'albergo. Per questo Ross Mitchell è stato arrestato e tenuto in custodia prima che fosse in grado di pagare una cauzione di 2˙000 sterline. La ragazza si è poi dileguata prima di presentarsi davanti al giudice; mancando la testimonianza della parte lesa, la magistratura ha dovuto rilasciare il britannico. Quello che più sorprende è che l'assicurazione ha risarcito la donna prima che venisse emesso il verdetto di colpevolezza, riconoscendole un indennizzo di 200˙000 euro. Contando anche gli altri tre casi, in totale la svedese è riuscita a guadagnare ben 666˙000 sterline.

Sempre in Grecia, ha dovuto subire un arresto per una falsa accusa anche il figlio del campione di box Pat Clinton, che ha dovuto trascorrere tre giorni di carcere insieme ad un amico a seguito della denuncia fatta da un'altra bugiarda, stavolta una donna del luogo. La polizia e la magistratura hanno infatti accertato che il rapporto sessuale tenuto dal giovane Sean Clinton con l'accusatrice era consensuale.

Fonti

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