giovedì 7 ottobre 2010

Donna violenta suo figlio: secondo la procura, il colpevole è il marito

7 ottobre 2010, Sydney — Segnaliamo un fatto che ha del sensazionale: in questo articolo si parla di una madre accusata di aver commesso atti di violenza sessuale sul figlio sotto la supervisione del marito che in qualche modo "dirigeva" i giochi sessuali. L'incredibile sta nell'arringa fatta dalla procura: il pm ha infatti sottolineato che
the woman played a less significant role in the offending than her husband, who was "the instigator of the dysfunctional family unit''. (The woman was) playing a role subordinate to that of her husband who was really the instigator and director of what was occurring
ossia, che la donna avrebbe avuto nella vicenda un ruolo molto meno importante rispetto a quello del marito, riconoscendo in quest'ultimo il reale istigatore della violenza. In buona sostanza: in questo caso, in cui la donna assume il ruolo di esecutore materiale del reato, il concorso viene visto come più grave rispetto al reato stesso. Avete capito come ragionano le procure?

3 commenti:

  1. Ho letto diversi articoli (ma tutti in spagnolo) che denunciavano un vuoto di legge in diversi paesi che non permette di perseguire donne pedofile, perchè la legge associa la violenza alla penetrazione... e purtroppo i commenti a questi articoli che raccontano storie allucinanti di maestre pedofile e roba del genere erano spesso commenti (maschili) di derisione verso il bambino che avrebbe chissà perchè dovuto ritenersi fortunato. Gli uomini si fanno intrappolare dalla cultura maschilista tanto quanto le donne, non si difendono per non cadere nel ridicolo. Io mi son sempre chiesta perchè se un uomo esce con una quattordicenne è un pedofilo e se una donna fa la stessa cosa è 'la nave scuola' o altre romanticherie. SVEGLIA

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  2. Hai ragione, in paesi come la Spagna dove vige la cultura dell'impunità della donna per via della visione romanzata che si ha di essa, si fa di tutto pur di sollevarla dalle sue responsabilità. La chiamano discriminazione positiva. Comunque se ritrovi quegli articoli postali sul gruppo, vedo se riesco a farli tradurre

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  3. grazie per il bellissimo blog sono una mamma e tremo al pensiero che un giorno mio figlio possa essere vittima del femminismo folle ed estremo .

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