24 marzo 2010, Zimbabwe - Una donna di Bulawayo che ha accusato falsamente il proprietario della sua abitazione, Brian Weale, di averla stuprata per salvare il suo matrimonio quando il marito la aveva scoperta, è stata condannata a sei mesi di carcere, naturalmente con la condizionale. Due mesi sono stati sospesi per tre anni: idem per i rimanenti quattro, a condizione però che completi 140 ore di servizio sociale.
Weale è rimasto in carcere da ottobre dell'anno scorso fino ad una settimana fa, quando la signora dopo circa sei mesi è stata smascherata. Ha dichiarato di averlo fatto per paura che suo marito l'avrebbe per questo aggredita: in realtà il rapporto era stato consensuale. Weale si era preso diverse volte cura della sua famiglia quando suo marito era malato, persino pagando i servizi ospedalieri.
La donna e il marito stanno ancora insieme.
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