venerdì 25 giugno 2010

Accusato di pedofilia ex procuratore di Roma

Leggete qua cosa ha fatto questo tizio alla nipote. Secondo la madre della bambina, l'ex procuratore generale presso la corte d'Assise di Roma Salvatore Vecchione avrebbe intrattenuto rapporti erotici con la piccola; secca la replica dell'uomo, "è una calunniatrice". Noi speriamo che abbia ragione lui, ma anche che la cosiddetta giustizia lo condanni, come monito a tutti i magistrati che emettono sentenze solo sulla base dei loro influssi ormonali, dando sempre ragione alle donne quando si tratta di accuse di stupro o pedofilia. Devono capire che neanche loro sono al di sopra dell'autorità di quell'immondezzaio di cui essi stessi fanno parte.

6 commenti:

  1. Corrisponde al vero che il dott. Vecchione è stato doverosamente iscritto nel registro mod. 21 della Procura della Repubblica di Perugia.
    La bambina, di cui si omette il nome nell’articolo, è la nipote del dott. Vecchione.
    L’episodio descritto come “alcuni toccamenti nelle parti intime” sarebbe avvenuto intorno alle ore 14 del 27 settembre 2009 in una utilitaria nel percorso tra Roma e l’aereoporto di Fiumicino alla presenza, dicesi alla presenza, del papà di Bianca e della nonna paterna. Si tratta di presenze pacifiche e non controverse.
    L’affermazione secondo cui il procedimento sarebbe dovuto a una iniziativa “di ufficio” dell’Ospedale Bambino Gesù non corrisponde al vero ed è fuorviante. Trattasi invece di ripetute e insistite inziative della signora Barbara Rizzi, madre della piccola . Iniziative causate dalla condizione personale e psicologica della Rizzi conseguente a una rancorosa separazione giudiziale dal marito, il padre del quale, dott. Vecchione, sarebbe stato non solo deciso consigliere occulto ma altresì avrebbe rifiutato ripetutamente interventi presso terzi diretti a procurare posti di lavoro alla Rizzi e vantaggi al di lei padre.
    Una perizia psichiatrica disposta dall’Autorità Giudiziaria di Perugia ha, tra l’altro, sostenuto che la descrizione dell’episodio di cui sopra “è carente sotto il profilo della plausibilità”; che sussistono dinamiche “di sollecitazione mnestica da parte della madre” in merito a quanto raccontato dalla bambina.

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  2. Oramai l'80% degli indagati per pedofilia sono padri o nonni separati vittime di false denunce: se è la tipica sollecitazione mnestica da madre separata, sarà il caso di applicare l'articolo 111 del codice penale.

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  3. Dopo aver letto l'articolo sul messaggero del 10 aprile è chiaro una cosa: il Premier può uscire dalle rotaie perchè non è persona seria mentre chi porta la toga è assolutamente "pulito". Questo è quanto vogliono far credere! E qualcuno di noi ci casca pure! POVERA ITALIA

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  4. Assolutamente tutto falso.....che vergogna!

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  5. il guaio in Italia è che la legge è "mammista", che non vuol dire femminista. Anche di fronte a una potenziale infanticida, si creano da subito delle attenuanti per il solo fatto che la "madre è la madre", constatazione raccapricciante. In condizioni normali questa bambina sarebbe già stata allontanata dalla madre. Per il bene della bambina, beninteso. Chi scrive è una donna.

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  6. IL DOTT. VECCHIONE DOVREBBE RISPONDERE SOLO PER I LAVORI NON PORTATI A TERMINE, QUANDO ERA ALLA PROCURA DI VITERBO

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