5 febbraio 2010 – Probabilmente vi ricorderete di Patrick Lumumba, arrestato per l'omicidio di Meredith Kercher su indicazione di Amanda Knox, che aveva fatto il suo nome alla polizia scaricando su di lui la colpa. Lumumba è stato in galera 14 giorni prima di essere scarcerato; in quel periodo, ha dovuto chiudere il pub che gestiva. Il sequestro prolungato del locale inoltre gli ha impedito di lavorare per diverso tempo.
Oggi la Cassazione ha confermato la decisione già presa a suo tempo dalla Corte di Appello: a Lumumba sono stati riconosciuti solo 8mila euro di risarcimento per ingiusta detenzione.
Il legale di Lumumba ha sottolineato l'iniquità della sentenza portando come esempio quello di una studentessa di Napoli alla quale, per aver trascorso ingiustamente 3 giorni in carcere e 11 ai domiciliari, è stato riconosciuto un indennizzo di 33mila euro, più di quattro volte superiore a quello di Lumumba che invece di giorni in carcere ne ha trascorsi 14.
Patrick Lumumba ha rifiutato di accettare il denaro ritenendolo un'umiliazione, e ha annunciato che farà ricorso presso la Corte europea di Strasburgo.
Fonte: La Stampa
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