Cecina, 19 febbraio 2010 — Era a capo di un'organizzazione criminale che spacciava droga nel livornese: a lei sono stati concessi gli arresti domiciliari mentre i suoi sottoposti, tutti uomini, sono finiti in carcere. Tanto per dare un esempio di come funziona il nostro sistema giudiziario, assolutamente prevenuto e volto a ipergarantire le persone di sesso femminile ai limiti della sfacciataggine.
Fonte: Blitz quotidiano
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