sabato 13 febbraio 2010

Quando basta la parola di una donna per far scattare le manette

Ormai non si può più negare l'evidenza, la parola di una donna è sufficiente per rovinare per sempre la vita di un uomo, tra carcere, sedute in tribunale e reputazione distrutta. Tra la parola di un uomo e quella della donna vince sempre quest'ultima. Nei rari casi in cui vengono smascherate (proprio quando la contraddittorietà è palese), rimangono impunite. Basta con questa storia ridicola che non denunciano le violenze perché hanno paura, la denuncia è un'arma potentissima nelle loro mani che possono usare quando vogliono per soddisfare i loro capricci, le loro ambizioni e la loro sete di denaro. Uomini, tenete presente che non siete mai stati in galera solo perché ancora a nessuna le è presa la voglia di farvici andare.

Tutto questo è causato dal pregiudizio che vuole la donna debole, indifesa e incapace di fare del male o mentire etc. Ciò è sistematicamente usato dai membri di questo sesso come arma per distruggere chiunque attraverso vie giudiziarie. I giudici danno sempre ragione alle donne, quello che dicono è preso per vero a prescindere.

Dobbiamo sensibilizzare l'opinione pubblica su questo problema.

Lo stupro

Lo stupro è l'unico reato la cui sussistenza dipende esclusivamente dalla volontà soggettiva di una singola persona, la "vittima". Anche un rapporto inizialmente consensuale può trasformarsi in stupro, se la donna cambia idea in un secondo momento! Lesioni corporali e qualsiasi altro riscontro oggettivo non sono assolutamente necessari alla sussistenza di questo genere di reato. Ogni volta che fate sesso con una donna la vostra libertà, reputazione, carriera, felicità cade inevitabilmente nelle sue mani, e può farne ciò che vuole.

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