Nuova Delhi, 1 febbraio 2010 – La corte suprema indiana ha stabilito che prospettare ad una ragazza la possibilità di un matrimonio obbliga a mantenere l'impegno, se si hanno rapporti sessuali pre–matrimoniali con lei. In caso contrario si è colpevoli di stupro.
Questa la decisione presa dal tribunale che ha respinto l'istanza di scarcerazione presentata dai legali di un uomo accusato dalla sua ex di averle usato violenza, facendo sesso con lei dopo una promessa di matrimonio che però poi non si è concretizzata, avendo l'indiano successivamente cambiato idea. La motivazione addotta è che ingannare una ragazza con una falsa promessa è meschino e contro natura; riguardo alla negazione del rilascio su cauzione è stato invece invocato il pericolo di fuga.
Quella di denunciare alle autorità ex-partner che si sono poi rifiutati di proseguire nella relazione fino al matrimonio pare essere un'abitudine delle ragazze indiane: qui viene descritto un caso simile accaduto quasi contemporaneamente a questo.
Fonte: Man denied bail after sex on false marriage promise, da Thaindian News
Non capisco perchè vi scandalizzate.Succedeva anche nell'idilliaca Italietta di 30 anni fa, soprattutto al sud.Peggio , però, quando arrivava il padre o il fratello con la lupara e ti faceva saltare la testa.Almeno in tribunale lei si beccava della puttanella e lui era libero come l'aria.Vi piace cosi?
RispondiEliminaInoltre ci saranno senz'altro casi di psicolabili che accusano tizio di averle violentate, per qualsiasi motivo salti loro in testa.Ma sono eccezzioni, che non vadano a detrimento di tutte le vere vittime e i veri colpevoli, che tanto si prendono l'equivalente e anche meno, d'aver ucciso un cane o un gatto.Mentre hanno ucciso la psiche di una donna per disprezzo.
RispondiEliminaIl discorso è senza logica, spero tu te ne renda conto
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