I fatti risalgono a cinque anni fa, quando la Gonzalez ha avuto un alterco con alcune sue amiche. Per riappacificarsi con loro e fare in modo che si sentissero dispiaciute per lei, la allora 22enne si è inventata di sana pianta uno stupro, accusando McCaffrey di aver capitanato un'aggressione nei suoi confronti.
La donna ha sostenuto le accuse davanti alla polizia, ai periti e anche di fronte alla giuria che ha condannato McCaffrey a 20 anni di reclusione. In quell'occasione, la Gonzalez commentando la vicenda ha dichiarato che si è trattato di una "tragedia che ha cambiato la mia vita per sempre".
L'avvocato di McCaffrey ha tuttavia sollecitato ulteriori accertamenti dopo la sentenza, relativamente ad un morso che la signorina presentava sul braccio e inizialmente attribuito all'uomo. L'uso di nuove tecniche di rilevazione del DNA ha permesso di scoprire che il morso in realtà non apparteneva al presunto colpevole. Questo insieme ad altre evidenze ha spinto la Gonzalez a confessare il misfatto: per questo, è finita sotto processo per spergiuro.
La difesa dell'imputata aveva chiesto la libertà vigilata, sostenendo che senza le sue dichiarazioni McCaffrey non sarebbe mai stato rilasciato e che il ripensamento era in realtà la conseguenza di un pentimento spirituale maturato dopo una confessione in chiesa. La procura da parte sua aveva sollecitato per la donna una pena dai due ai sei anni, per fare in modo che ci potessero essere concrete possibilità che la Gonzalez scontasse lo stesso periodo di carcerazione subito dalla sua vittima. Questa sentenza tuttavia permetterà alla donna di chiedere la libertà vigilata tra un anno.
L'uomo, lo stesso uomo che molte persone avrebbero appeso per i testicoli prima che la verità venisse a galla, ha espressamente dichiarato che "è stato molto coraggioso da parte sua (della Gonzalez ndr) pentirsi e confessare".
NON VI SONO PAROLE !!!
RispondiEliminaLE FEMMINE NON SONO MIGLIORI DEI MASCHI
NO DAVVERO !!!