12 giugno 2010, Birmingham - È un vero allarme quello dei falsi stupri in UK: oggi l'ennesima calunniatrice è stata condannata a due anni con pena sospesa. La donna, una 23enne, aveva falsamente accusato un uomo che per questo è stato detenuto per tre ore prima di essere rilasciato su cauzione. È rimasto indagato per tre mesi, prima che la verità emergesse. La ragazza è stata smentita dall'esame medico forense.
Il giudice ha condannato la giovane a due anni di reclusione per aver fornito false dichiarazioni alle autorità. La sentenza è stata naturalmente sospesa, in quanto la donna al momento della denuncia era in una situazione di stress e aveva recentemente perso il padre, morto suicida. Noi ci chiediamo per quale motivo queste giustificazioni debbano attecchire solo per le donne e non ad esempio per pedofili o stupratori, visto che anche loro molto spesso sono vittime di un'infanzia difficile.
Pienamente d'accordo. Sono parole pericolose queste, c'è il rischio che la gente comune abbia reazioni isteriche innanzi a questi ragionamenti, ma i principi democratici in essere (?) danno sacrosanta ragione e peso ad affermazioni del genere. Vorrei sentirne e leggerne anche sui media venduti tradizionali.
RispondiElimina