Laurel Bay, Stati Uniti - Per più di due mesi, il Servizio Investigativo Criminale della Marina ha investigato sul presunto stupro di una donna nella sua casa di Laurel Bay, occorso il 2 febbraio, arrestando un marine che è stato poi rilasciato dopo un mese di detenzione una volta appurato che le dichiarazioni della donna erano false.
L'uomo è stato ristretto tre giorni dopo la dichiarazione da parte della donna, rimasta anonima, e accusato di violenza sessuale e violazione di domicilio. Il marine è rimasto detenuto per più di un mese, e rilasciato solo quando le prove del DNA prelevate dalla scena del presunto stupro hanno dato riscontro negativo. Di nuovo, un arresto è stato fatto solo sulla base delle dichiarazioni di una donna e solo dopo un fortuito riscontro negativo è stato possibile scagionare un uomo da accuse infondate. Presunzione di colpevolezza.
Il caso è stato passato alla procura distrettuale, che valuterà se perseguire la donna per aver fornito false dichiarazioni.
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