sabato 13 marzo 2010

Per dirigere un carcere ci vuole un uomo. Secondo la Cassazione questa affermazione è diffamatoria

Secondo il codice penale italiano
commette diffamazione chiunque offende l'altrui reputazione comunicando con più persone
a quanto pare però il concetto non sembra essere chiaro alla Corte di Cassazione nonostante, ricordiamolo, si tratti della massima e inoppugnabile autorità giuridica in campo civile e penale, visto che ha condannato un giornalista e un sindacalista ad un risarcimento danni nei confronti della persona da loro "offesa", la direttrice del carcere di Caserta. La colpa dei due sarebbe stata quella di sostenere che la gestione di un istituto di pena non dovrebbe essere affidata ad una donna, verosimilmente per motivi caratteriali. Carcere: "per dirigerlo serve un uomo" hanno dichiarato. Affermazione opinabilissima ci mancherebbe, ma da quando in qua esprimere un'opinione (almeno finché non istiga all'odio o a delinquere) è considerato reato?

Probabilmente la stessa cosa che si sono chiesti i supremi giudici quando, appurato che quella strada non era percorribile, hanno deciso di far ricadere il tutto nella fattispecie della diffamazione. Noi non siamo a conoscenza dei voli pindarici sui quali la Corte ha costruito una simile argomentazione, ma quel che è certo è che non si capisce come un'opinione riguardante peraltro non una specifica persona ma una vastissima categoria a cui quella persona appartiene, quella delle donne in questo caso, possa giustificare una condanna per dichiarazioni diffamatorie e un risarcimento proprio verso quell'individuo e non verso tutti gli altri (tutte le donne che gestiscono carceri in questo caso). Nonostante l'evidente contraddizione tuttavia la Cassazione, come al solito, ha dato ragione alla donna, aggrappandosi è evidente all'unico appiglio disponibile che era appunto quello della diffamazione. L'ennesimo colpo di mano... o l'ennesima applicazione del vagina pass?

3 commenti:

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  2. sinceramente io come donna mi sono sentita offesa dopo questa affermazione... sarebbe come se io che studio economia, una volta diventata manager mi sentissi dire !per drigere un'azienda ci vuole un uomo"... non è piacevole, per niente, soprattutto perchè lui ha detto che la fonna in questione ha sbagliato, ma con questa affermazione ha voluto dire che qualunque donna ci fosse andata, non avrebbe saputo dirigerlo... secondo me pensare questo grave.
    FRANCESCA

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  3. quello che ha detto sarà anche offensivo, ma non puoi condannare penalmente una persona per aver espresso una sua opinione, peraltro (probabilmente) senza alcuna intenzione di denigrare. è come se io dicessi che chi è alto un metro e venti non può giocare a basket, capisci, è una mia opinione, non lo dico necessariamente per denigrare qualcuno. posso dirlo anche in generale, senza rivolgermi a qualcuno in particolare: e in quel caso, di quale reato sarei passibile?

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