- all'università si iscrivono di più le donne (61%) che gli uomini (43%), come a dire che gli uomini sono più pigri
- ad arrivare alla laurea sono il 39% delle donne contro il 26,7% degli uomini
- tuttavia, il tasso di occupazione è maggiore tra i laureati (87%) che tra le laureate (76%), come a dire che le donne sono più discriminate
- i guadagni lordi sono di 485mila dollari per gli uomini e solo 182mila per le donne
Ovviamente, il quotidiano si guarda bene dal sottolineare il fatto che le lauree scelte dagli uomini sono mediamente più difficili ma economicamente più remunerative rispetto a quelle scelte dalle donne: basta dare un occhiata ad un aula di ingegneria e ad una di scienze della comunicazione o psicologia. Questo spiega, o meglio spiegherebbe se il fenomeno fosse monitorato, la maggiore difficoltà degli uomini a conseguire la laurea e la differenza nei tassi di occupazione e nei salari. In realtà, a parità di mansione, la differenza retributiva è pressoché inesistente: ma questo il Sole, poco onestamente, non lo fa notare, cercando di far passare subdolamente il messaggio che le donne sono più qualificate ma "schiavizzate".
Di tutti gli altri dati Ocse, il Sole 24 Ore non dà notizia confermandosi così, insieme all'Unità e Wikipedia, ricettacolo di disinformazione nazifemminista per eccellenza.
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