Abdelmijd è stato arrestato il 24 febbraio del 2009 con l'accusa di violenza sessuale e subito trasferito nella sezione precauzionale del carcere di Regina Coeli. Durante la detenzione l'uomo, che si è sempre dichiarato innocente, ha perso il lavoro e non ha potuto rinnovare il permesso di soggiorno, scaduto a maggio 2009.
Scarcerato dopo 10 mesi, il 10 dicembre scorso, Abdelmjid va alla questura di Roma per il rinnovo del permesso ma gli viene notificato il decreto di espulsione. A marzo 2010 il marocchino viene assolto dal Tribunale di Roma con formula piena e, sulla base di questa sentenza, l'avvocato chiede l'annullamento del provvedimento di espulsione, accordato a giugno, e il risarcimento per l'ingiusta detenzione.
"Ci stiamo adoperando, insieme all'avvocato, affinché quest'uomo possa ottenere al più presto il titolo per tornare a vivere la vita che aveva prima - ha detto Marroni - Al momento infatti Abdelmjid non è più espulso, ma senza il permesso di soggiorno non può lavorare ed avere una vita onesta. Spero davvero che le autorità facciano celermente quanto il loro potere per scrivere definitivamente la parola fine a questa ingiustizia".
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